Ordine Fisioterapisti Bologna Ferrara
  • Di cosa si occupa il fisioterapista? La brochure dell’Ordine per i cittadini
    La brochure dell'Ordine Fisioterapisti
  • Lavoro e uguaglianza: firmato il protocollo per la parità di genere nella professione
    Lavoro e uguaglianza: firmato il protocollo
  • Neuroriabilitazione: il Premio Tesi di Laurea della Fondazione Gianfranco Salvini
    post facebook (6)
Cerca
Close this search box.

Fisioterapista, invecchiamento attivo e nuove tecnologie

Pubblicato il 21 Giugno, 2023

 

Lo scorso sabato Bologna ha ospitato l’AIFI Conference “Nuove prospettive in Fisioterapia per le persone anziane” promosso dal GIS FAIA di AIFI e con il patrocinio dell’Ordine Fisioterapisti Bologna Ferrara. A sottolineare la sinergia tra disciplina e professione la partecipazione del Presidente OFI BOFE Vincenzo Manigrasso con il suo intervento “Sistema salute e persona anziana: il ruolo del Fisioterapista”. Ecco com'è andata.

__

Lo scorso sabato 17 giugno l’IRCSS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna ha ospitato l’AIFI Conference “Nuove prospettive in Fisioterapia per le persone anziane”, iniziativa promossa dal GIS FAIA - Fisioterapia nell’Anziano e nell’Invecchiamento Attivo AIFI - e patrocinata dall’Ordine Fisioterapisti Bologna Ferrara e da Cittadinanza Attiva ER: un’importante occasione per l’Ordine per sottolineare l’importanza della sinergia tra disciplina e professione, da alimentare attraverso un costante dialogo tra Ordini e ATS un rapporto continuo e diretto con i Cittadini.

Attraverso la relazione Sistema salute e persona anziana: il ruolo del Fisioterapista, il Presidente OFI Bo-Fe Vincenzo Manigrasso ha messo in luce l’urgenza della questione: “La regione europea dell'OMS ha l'età media più alta del mondo e si prevede che la percentuale di persone di età pari o superiore a 60 anni aumenterà dal 23,9% del 2015 al 34,2% nel 2050” spiega il Presidentew “L'aumento dell'età e dell’aspettativa di vita è correlato alla multimorbilità e alle menomazioni funzionali risultanti da fragilità, disturbi cognitivi, continenza, problemi di deambulazione e di equilibrio”.

Tutti dati doverosamente approfonditi a livello europeo e nazionale durante il convegno e che offrono un quadro piuttosto chiaro sul fatto che gli anziani rappresenteranno sempre di più la fascia di popolazione, e nei confronti dei quali è necessario prevedere quali saranno gli ambiti di intervento fisioterapico da privilegiare.
“Motivo per cui è necessario uscire da una logica prestazionale e da nomenclatore tariffario scarsamente efficace e fortemente inefficiente” continua il Presidente: “il futuro è rappresentato da un forte investimento in ambito di acute care, di intermediate care, ma, soprattutto, di primary care”.

Per tutti gli approfondimenti vai al sito di AIFI